martedì 29 gennaio 2013

Psicosomatica: quando la tensione psichica diventa sintomo fisico















Comunemente si fa una distinzione netta tra malattie fisiche e malattie mentali. Questa rigida separazione conduce ad una negazione dei rapporti tra la sfera psichica e la sfera somatica, rendendo difficile sia riconoscere che accettare l’esistenza di disturbi psicosomatici. 

La psicosomatica studia le connessioni tra psiche e soma, dimostrando come tensioni ambientali e angosce interiori possono sfociare in disturbi corporei. Un disturbo psicosomatico è un malessere che si esprime nel corpo, correlato nella sua insorgenza con sofferenza psichica e scompensazioni emozionali: prende origine da un disagio emozionale ma, nel trasformarsi in disturbo corporeo, assume vita autonoma. 

L’ansia, la sofferenza e le esperienze dolorose, poiché troppo forti per essere vissute o sentite, trovano immediatamente scarico nel soma. Si tratta di un meccanismo difensivo arcaico che interviene prima dell’elaborazione simbolica necessaria per la mentalizzazione del disagio per cui le emozioni, pur essendo presenti, non vengono percepite. Spesso, le persone con disturbi psicosomatici hanno difficoltà a riconoscere ed esprimere i propri stati emotivi con una particolare tendenza a tenere lontano dalla consapevolezza contenuti psichici inaccettabili, quali rabbia, delusione e frustrazione. Così facendo, il sintomo fisico non può essere ricondotto all’emozione cui è legato e può apparire come un disturbo misterioso. 

In psicoterapia, il lavoro con i pazienti psicosomatici consiste in un percorso di costruzione di significati. La tensione interna viene elaborata mediante un dare senso che, nel recuperare la mancata rappresentazione simbolica, mette in collegamento il soma con la tensione originaria facendo sì che la persona, riappropriandosi del proprio mondo emotivo, realizzi l’integrazione dei livelli cognitivo, emotivo e somatico.

La scienza e la cura dell'anima



Psicologia, nel suo significato etimologico, vuol dire scienza dell’anima. La scienza che dell’uomo studia la mente, le emozioni, gli istinti, il carattere, il comportamento, le relazioni. L’organismo è visto nella sua complessità e nella sua interezza. La mente e il corpo sono parti di uno stesso insieme, per cui i disagi dell’una implicano disagi nell'altra e viceversa.

L’obiettivo verso cui tende l’intervento psicologico è l’armonia tra le dimensioni cognitive, emotive, sensoriali e comportamentali, indispensabile per approdare ad uno stato di benessere.

Quando il malessere si affaccia nell’animo umano impedisce la libera espressività, l’autenticità e la capacità di godere della bellezza propria e dell’ambiente circostante, influenzando l’esperienza personale fino a comprimerla, a soffocarla, a distorcerla.

La psicoterapia è la cura dell’anima; la cura che restituisce ad ognuno il proprio soffio vitale e il significato dell’esistenza che si è perduto, affievolito, offuscato. Così che ci si riappropria di se stessi, della propria salute psicofisica e della gioia di essere al mondo.

Veronica Iorio